Il Ftse Mib ha chiuso in ribasso dell’1,7% a 21.210 punti la scorsa ottava, cominciata con lo stacco cedole di diversi titoli, che ha penalizzato Piazza Affari rispetto alle altre Borse europee. A livello internazionale la settimana è stata caratterizzata dall’attentato terroristico di Manchester, dal meeting dei paesi Opec che ha sancito il prolungamento dei tagli alla produzione fino a marzo 2018 e dalla seconda lettura preliminare del Pil statunitense, in miglioramento rispetto alla prima stima.
Poco mosso il settore dell’auto, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un -0,1% w/w, facendo meglio di 1,8 punti percentuali del corrispettivo indice europeo (-1,9% w/w).
Tra i titoli del comparto Fca (-2,7% w/w) ha sofferto dell’apertura da parte della giustizia americana di un’azione legale per la violazione delle leggi sulle emissioni. In lieve territorio negativo Brembo (-0,2% w/w) che darà il via oggi al frazionamento delle azioni nel rapporto di 1 a 5.
In rialzo invece Ferrari (+2,4% w/w) e Cnh (+2,3% w/w), con quest’ultima che non ha risentito della proposta di budget dell’amministrazione Trump che prevede, tra le altre cose, tagli dei finanziamenti al settore agricolo di circa 50 miliardi di dollari in 10 anni.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni bene Piaggio (+3,3% w/w) mentre prende il volo Carraro (+12,9% w/w), che ha terminato lo scorso venerdì 26 maggio l’operazione di aumento di capitale da circa 54 milioni. Prosegue infine il rally di Sogefi (+4,6% w/w) tornata sui massimi di luglio 2014.