Il Ftse Mib ha archiviato in calo dell’1,7% a 21.210 punti la scorsa settimana, cominciata con lo stacco cedole di diversi titoli, che ha penalizzato Piazza Affari rispetto alle altre Borse europee. A livello internazionale l’ottava è stata caratterizzata dall’attentato terroristico di Manchester, dall’accordo dei paesi Opec per il prolungamento dei tagli alla produzione fino a marzo 2018 e dalla revisione al rialzo della stima preliminare del Pil statunitense, oltre che dal downgrade della Cina da parte di Moody’s.
In ribasso anche il Ftse Italia Moda Servizi per la Casa e per la Persona, che ha segnato un -0,5% w/w rispetto al +0,8% w/w del corrispettivo indice europeo.
Nel settore dei beni per la casa in rialzo Technogym (+2,6% w/w), che torna sopra i 7 euro, e De’Longhi (+2,3% w/w), che si mantiene in prossimità dei massimi poco sotto quota 29 euro.
Tra le piccole capitalizzazioni balzo di Elica (+7,4% w/w), che risulta la migliore del comparto la scorsa ottava. Acquisti anche su Nice (+4,5% w/w) e Sabaf (+3% w/w), mentre prevalgono le prese di profitto su Emak (-2,3% w/w), che risente anche della cessione da parte di Yama, primo azionista della società, di 16,4 milioni azioni ordinarie Emak pari a circa il 10% del capitale sociale.