Il Ftse Mib ha archiviato in calo dell’1,7% a 21.210 punti la scorsa settimana, cominciata con lo stacco cedole di diversi titoli, che ha penalizzato Piazza Affari rispetto alle altre Borse europee. A livello internazionale l’ottava è stata caratterizzata dall’attentato terroristico di Manchester, dall’accordo dei paesi Opec per il prolungamento dei tagli alla produzione fino a marzo 2018 e dalla revisione al rialzo della stima preliminare del Pil statunitense, oltre che dal downgrade della Cina da parte di Moody’s.
In rialzo invece il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriale, che ha segnato un +1,3% w/w rispetto al +0,3% w/w del corrispettivo indice europeo.
Tra i titoli del comparto in lieve ribasso Buzzi (-0,9% w/w), mentre vola su nuovi massimi oltre i 34 euro Biesse (+6,1% w/w).
Acquisti che premiano anche Interpump (+4,3% w/w), Datalogic (+2,4% w/w), El.En (+1,6%) ed Ima (+1,7%), con quest’ultima che ha annunciato l’acquisizione in partnership con il fondo di private equity Charme III di una quota di minoranza di Atop. Operazione che permetterà alla società di consolidare la posizione nel settore delle macchine automatiche per il settore automotive, ed in particolare nel mercato dei motori elettrici, ibridi e plug in, destinati alla trazione.
Nel segmento delle small cap, rally di Irce (+23,5% w/w) che si porta su nuovi massimi a 2,63 euro. In rialzo a doppia cifra anche Intek Group (+10,9% w/w) ed Openjobmetis (+10,5% w/w). Acquisti anche su Saes Getter (+3,9% w/w) che si riporta sui massimi dal 2008, mentre prevalgono le prese di profitto su Gefran (-4,1% w/w).