Avvio in territorio negativo per le borse europee, in una giornata che vedrà gli scambi ridotti dalla chiusura di Londra, oltre che dei mercati americani. Intorno alle 9:15 il Ftse Mib di Milano cede lo 0,7%, insieme al Cac 40 di Parigi (-0,3%), all’Ibex 35 di Madrid (-0,4%) e al Dax di Francoforte (-0,1%).
In una giornata dall’agenda dei dati macroeconomici piuttosto scarna l’attenzione degli investitori sarà concentrata sul discorso di questo pomeriggio del presidente della Bce Mario Draghi al Parlamento Europeo.
Il numero uno della Fed di San Francisco John Williams invece, in attesa del prossimo meeting di metà giugno della banca centrale americana, ha dichiarato oggi a Singapore che l’economia americana è prossima al raggiungimento dei target di inflazione e di piena occupazione fissati nel mandato della Fed.
Poco mosso intanto il mercato delle valute, con l’euro/dollaro che viaggia in area 1,117 e il dollaro/yen a quota 111,3.
Tra le materie prime arretrano ancora leggermente le quotazioni del petrolio con il Brent (-0,2%) a 52,1 dollari e il Wti (-0,2%) a 49,7 dollari, mentre l’oro si mantiene poco sotto la soglia dei 1.270 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 177 punti base, con il rendimento del decennale italiano in lieve rialzo al 2,11 per cento.
Tornando a Piazza Affari, aprono deboli i bancari che guardano agli sviluppi del piano di salvataggio delle venete, con BANCO BPM (-1,8%), INTESA (-0,9%), UBI (-1,1%) e UNICREDIT (-1,8%).
Tra i petroliferi bene SAIPEM (+1%), che ha reso noto lo scorso venerdì di aver definito alcune controversie fiscali, che determineranno oneri per 79 milioni non previsti nella guidance 2017 sul risultato netto reported. Secondo alcune indiscrezioni, invece, il Gruppo si sarebbe aggiudicato un contratto da 100 milioni per attività di perforazione nel Mar Nero a partire dal secondo semestre di quest’anno.
Nel settore dell’auto, invece, in rialzo FERRARI (+1,3%) dopo il primo e secondo posto nel Gran Premio di Montecarlo di ieri, mentre arretra ulteriormente FCA (-0,5%).
Nel week end, infine, fonti di stampa hanno indicato i piani strategici di POSTE ITALIANE (-0,4%), che torna a puntare sui settori tradizionali del Gruppo come la corrispondenza e la spedizione dei pacchi, oltre ai servizi finanziari.