Il Ftse Mib chiude gli ultimi cinque giorni con un calo dell’1,7% a 21.210 punti. In frazionale ribasso il comparto in esame (-0,5%), che si confronta con un Euro Stoxx di riferimento in rialzo dello 0,8 per cento. Crolla Ferragamo (-11,6%), mentre recupera terreno Moncler (+1,5%). Massimi dell’anno per Ovs (+3%) ed Aeffe (+5,4%).
Ottava difficile a Piazza Affari con il Ftse Mib che chiude a 21.210 punti, in calo dell’1,7 per cento. Dopo un avvio di settimana che ha risentito dello stacco cedole da parte di numerose società, l’indice è stato penalizzato soprattutto dalle vendite sui titoli bancari e petroliferi. Contenuta nello 0,5% la flessione del Ftse Italia moda, prodotti per la casa e per la persona, in controtendenza rispetto all’Euro Stoxx di riferimento (+0,8%).
Tra le big spicca il tonfo di Ferragamo, che perde l’11,6% attestandosi sui 25,23 euro. Il management ha confermato un outlook cauto per il 2017 e la maison fiorentina ha incassato i tagli di stime e target price da parte dei principali analisti che seguono il titolo (vedi FERRAGAMO – IL TITOLO ARRETRA ANCORA (-2,3%) DOPO I TAGLI DEGLI ANALISTI). Nell’ultimo mese il titolo ferragamo ha perso in Borsa il 12,5% circa del proprio valore, dopo aver toccato il 10 maggio il prezzo massimo dell’anno a 29,88 euro.
Recupera terreno il titolo Moncler (+1,5%), anche grazie alla decisione degli analisti di Citigroup di alzare il target price del titolo da 21,70 a 24,50 euro, confermando il rating buy.
Guadagnano il 3% rispettivamente i titoli Safilo ed Ovs. La società dell’occhialeria guidata da Luisa Delgado potrebbe aver beneficiato delle rassicurazioni espresse dall’Ad in merito al recupero di attività, dopo i problemi avuti sulle spedizioni al magazzino di Padova.
Dalle comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti, si rileva invece che in data 23 maggio la compagnia americana di investimenti Wellington Management Group ha rilevato il 5,006% del capitale di Ovs. Il titolo dell’omonima catena di abbigliamento guidata da Stefano Beraldo ha segnato il 22 maggio scorso il prezzo massimo dell’anno a 6,48 euro.
Nuovo prezzo massimo delle ultime 52 settimane anche per il titolo Aeffe che archivia le contrattazioni degli ultimi cinque giorni a 1,82 euro (+5,4%), dopo aver toccato 1,92 euro il 23 maggio scorso. Un rally che ha portato il titolo della maison di moda guidata da Massimo Ferretti a guadagnare più del 64% del proprio valore dall’inizio dell’anno.
Performance brillante anche per Csp International (+6,2%), che nei giorni scorsi ha effettuato il closing dell’acquisizione di Perofil Fashion (società a cui è stato conferito un ramo d’azienda della società Perofil).