Oil&gas – Maire Tecnimont (+2,5%) la migliore del comparto

Il Ftse Mib chiude la settimana a 21.210,57 punti (-1,7%). L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 16.186,32 punti (-4,9%) sottoperformando l’Euro Stoxx Oil&gas a 314,81 punti (-2,7%). Il petrolio chiude con il brent a 51,67 dollari al barile (-3,9%) e il wti a 49,19 dollari (-3,2%). Miglior titolo della settimana Maire Tecnimont (+2,5%), mentre su Saras pesano le forti vendite (-10,4%).   

Settimana stabile per Piazza Affari, con il Ftse Mib che termina le contrattazioni a 21.210,57 punti (-1,7%).

Settimana di contrazione per le quotazioni del petrolio dopo l’accordo Opec per l’estensione dei tagli alla produzione. Probabilmente a far calare i prezzi sono state le parole dell’Arabia Saudita che non intende estendere oltre il marzo del 2018 i tagli. A questo si aggiunge il fatto che, secondo diversi operatori, una riduzione di 1,8 milioni di barili non risolve il problema, visto il continuo incremento dell’output da parte dei produttori americani.

Il brent è a 51,67 dollari al barile (-3,9%) e il wti a 49,19 dollari (-3,2%). L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 16.186,32 punti (-4,9%) sottoperformando l’Euro Stoxx Oil&gas a 314,81 punti (-2,7%). Le big cap seguono il calo del prezzo del petrolio chiudendo in rosso. Eni la peggiore chiude con una flessione del 4,9% a 14,31 euro. Saipem cede il 4,5% e Tenaris il 3,1% a 13,98 euro. Pesante Saras che crolla cedendo il 10,4% a 2,03 euro. Probabilmente prese di beneficio dopo il rally iniziato a febbraio.