La società editrice dei periodici ‘VilleGiardini’, ‘Ciak’ e ‘PC Professionale’ ha presentato i conti dell’esercizio 2016 chiuso con un miglioramento delle perdite, nonostante il calo del 13,7% a 3,8 milioni del valore della produzione. Le azioni di efficientamento dei costi hanno infatti consentito una riduzione da 1,2 a 0,7 milioni della perdita operativa, attestando il risultato negativo finale a 0,8 milioni (vs. 1,2 milioni del 2015). Indebitamento finanziario netto pari a 2,5 milioni (+7%). Il Board conferma i presupposti per la continuità aziendale.
Il CdA della società a capo di un gruppo indipendente attivo nel settore della pubblicazione di periodici e altre opere editoriali ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2016 chiuso con un valore della produzione pari a 3,8 milioni, in calo del 13,7% rispetto al 2015.
Una contrazione dovuta sia ai minori ricavi da vendita edicola ed abbonamenti, sia alla flessione della raccolta pubblicitaria. Quest’ultima pari a 182 mila euro circa è essenzialmente dovuta alla modifica contrattuale della percentuale riconosciuta alla Concessionaria, passata dal 7% del 2015 al 15% del 2016.
Le azioni di efficientamento dei costi (avvio ammortizzatori sociali), anche se ritardate, hanno prodotto piena efficacia da gennaio 2016 con un effetto progressivo atteso dal management per gli anni a venire, unitamente ad altre azioni finalizzate alla razionalizzazione di costi operativi. Taglio costi che ha consentito una riduzione da 706 a 114 mila euro del negativo a livello di Ebitda, attestando la perdita operativa sui 665 mila euro (-43,1%).
Gli effetti positivi derivanti dalla rimodulazione degli impegni finanziari con gli istituti di credito hanno poi contenuto gli oneri finanziari netti in 147 mila euro (-30,8%), portando il deficit finale da 1,2 a 0,8 milioni.
A fine dicembre la società guidata da Daniela Garnero Santanchè presentava un indebitamento finanziario netto pari a 2,5 milioni, in aumento del 7% circa rispetto al dato di un anno prima. Ricordiamo che la struttura patrimoniale e finanziaria ha beneficiato nel corso del 2016 di un aumento di capitale per un controvalore complessivo di 725 mila euro circa.
Il patrimonio netto al 31 dicembre scorso è pari a 293 mila euro.
Gli amministratori “preso atto e valutati tutti i rischi ed i fattori di incertezza ritengono di poter confermare l’appropriatezza dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale”.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Visibilia Editore