Aim – Nuovo massimo storico per Safe Bag in apertura d’ottava

I principali listini europei avviano la nuova settimana in lieve calo. Maglia nera Milano, con il Ftse Mib in arretramento del 2% a 20.784 punti, risentendo in particolare dell’andamento dei bancari. Poco mossi ieri gli altri  listini del Vecchio Continente, con il Dax di Francoforte a +0,2%, il Cac 40 di Parigi a -0,1% e l’Ibex 35 di Madrid a -0,2 per cento. Chiusa invece Londra per festività. In questo contesto, il Ftse Aim Italia ha archiviato la prima seduta d’ottava in rialzo dello 0,2% a 9.418 punti. Vivaci i volumi scambiati nelle giornata pari a 8.314.735, un livello poco distante da quello medio delle ultime 5 sedute, ma decisamente superiore alla media dei volumi scambiati nei 30 giorni e 3 mesi precedenti.

Safe Bag nella prima seduta d’ottava, dopo essere stata più volte posta in asta di volatilità, ha chiuso guadagnando il 24,7% e aggiornando il nuovo massimo storico a  5,3 euro, con ben 517.000 titoli passati di mano. Di recente il titolo ha attirato l’attenzione degli operatori, a dimostrazione dell’apprezzamento del proseguimento della crescita del gruppo con accordi in scali domestici e internazionali. Ultimo in ordine di tempo quello commerciale triennale, siglato ieri con Aviation Services, per supportare i servizi di assistenza a terra di passeggeri e velivoli presso gli scali aeroportuali di Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Napoli Capodichino, Bologna G. Marconi e Catania Fontanarossa, per complessivi 21 milioni di passeggeri nel 2016.

Bene impostata anche Gambero Rosso (+32,4% a 0,75 euro) con 735.000 pezzi tradati in scia all’accordo siglato con Giglio Group per la creazione e distribuzione mondiale del nuovo canale internazionale in lingua inglese ‘Gambero Rosso’.

Notevole anche il numero di azioni passate di mano di  Imvest (-1,5% a 0,48 euro) pari a 319.200, un volume quasi raddoppiato rispetto alla media delle 30 sedute precedenti. Il CdA della società attiva nei servizi di locazione immobiliare, trading e sviluppo immobiliare, lo scorso 28 maggio ha approvato i risultati 2016, dalla cui lettura emerge un valore della produzione consolidato sceso da 12,2 milioni a 7,4 milioni in relazione alle commesse ancora in corso da parte della capogruppo. I minori costi operativi consentono invece all’Ebit di tornare positivo per 0,6 milioni (circa 1 milioni di perdita nel 2015). Il risultato finale registra un perdita di 0,37 milioni, rispetto ai 0,14 milioni di utile del 2015, per le maggiori rettifiche di attività finanziarie e imposte negative per 53 mila (positive per 1,3 milioni nel 2015). La posizione finanziaria netta è negativa per oltre 2 milioni (positiva per 1,3 milioni nel 2015).

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