Analisi tecnica – Ferragamo, quadro tecnico di breve negativo

Dal massimo relativo intraday dello scorso 10 maggio a 29,88 euro, la pressione dei venditori ha spinto le quotazioni della maison fiorentina fino a 24,73 euro, lasciando così sul terreno oltre il 17% in poco più di tre mesi e mostrando una forza relativa decisamente inferiore a quella di piazza Affari.

La continuazione dell’attuale movimento discendente di breve periodo sembra, quindi, legata per Ferragamo al cedimento del supporto statico posizionato a 24,73 euro che, tuttavia, dovrà essere confermato dalla rottura al ribasso della media mobile a 200 sedute, attualmente in transito in area 24,36-24,35 euro. In questo scenario negativo, il primo obiettivo ribassista è individuabile a 23,78 euro.

Segnale positivo, invece, un rapido ritorno dei corsi del gruppo del lusso sopra 25,34 euro dato che in questo caso sarebbe alta la probabilità di chiudere il gap down aperto nella seduta di venerdì scorso con primo obiettivo a quota 25,66 euro. A questo punto, il primo target rialzista di breve periodo per Ferragamo è individuabile a 26,12 euro.

Quotazione di riferimento 24,90 euro

-0,7% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 24,73 euro;

-2,2% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 24,35 euro;

-4,5% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 23,78 euro;

+1,8% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 25,34 euro;

+3,1% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 25,66 euro;

+4,9% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 26,12 euro.