Auto – Bruxelles avvia la revisione delle norme sui controlli delle emissioni

L’Europa si prepara a riformare le regole per l’omologazione delle auto, con l’obiettivo di centralizzare il controllo ed evitare il ripetersi di scandali come il Dieselgate di Volkswagen.

Ieri infatti a Bruxelles è stato approvato un pacchetto di misure che prevede che l’omologazione rimarrà compito dei singoli stati membri, ma il controllo potrà essere verificato da agenzie di altri paesi dell’Unione.

Le nuove linee-guida del Consiglio consentono dunque alle autorità europee di effettuare controlli ex post e imporre, qualora vengano riscontrate anomalie, multe fino a 30 mila euro per ogni veicolo che violi le norme comunitarie.

L’Europa si allinea quindi alla legislazione vigente negli Stati Uniti, dove le autorità hanno già il potere di commisurare multe, come è avvenuto per Volkswagen.

La notizia arriva a circa due settimane dalla decisione della Commissione europea di aprire un procedimento di infrazione nei confronti dell’Italia per il mancato adempimento degli obblighi derivanti dalle regole Ue per l’omologazione dei veicoli da parte di Fca.

Le nuove norme non hanno comunque valore retroattivo, ma di certo aumentano il rischio per le case automobilistiche di incappare in sanzioni da parte di Bruxelles, mentre fino ad ora era compito delle singole autorità nazionali procedere con eventuali manovre correttive nel caso in cui un costruttore violi le normative.