Seduta fiacca per le borse europee con volumi ridotti per la chiusura di Londra e Wall Street, mentre il presidente della Bce Mario Draghi, in un intervento al Parlamento europeo, ha ribadito la necessità di proseguire con una politica monetaria accomodante per sostenere l’inflazione.
Milano ha risentito in particolare dell’incertezza politica legata all’ipotesi di elezioni anticipate in autunno, con il Ftse Mib che arretra del 2% a 20.783 punti penalizzato soprattutto dai bancari.
In calo anche l’automotive, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che segna un –1,5% rispetto al -0,3% del corrispettivo indice europeo.
Tra i titoli del comparto termina le contrattazioni in ribasso Ferrari (-2%), nonostante l’apertura positiva dopo la doppietta delle rosse al Gran Premio di Montecarlo domenica. Vendite anche su Fca (-1,7%) e Cnh (-1,8%), mentre chiude in controtendenza Brembo (+0,9%) che ha avviato ieri il frazionamento delle azioni in rapporto di 1 a 5.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni bene Piaggio (+0,9%), mentre resiste poco sopra la parità Carraro (+0,4%). Acquisti infine su Landi Renzo (+2,1%), mentre prosegue ancora il rally di Sogefi (+1,4%).