Mercati – Avvio sottotono, banche e Telecom Italia sotto pressione

Apertura in modesto ribasso per i listini europei dopo la mattinata incolore delle piazze asiatiche, mentre Wall Street riapre oggi dopo la chiusura per festività, così come Londra. Intorno alle 9:15 il Dax di Francoforte arretra dello 0,5%, il Ftse Mib cede lo 0,6% in linea con il Ftse 100 di Londra, mentre l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%) e il Cac 40 di Parigi (-1,1%) sono più arretrati.

Particolarmente ricca l’agenda macroeconomica, che ha già visto la pubblicazione della seconda stima preliminare del Pil francese relativo al primo trimestre. Il dato ha battuto le attese e la prima lettura, crescendo dello 0,4% su base trimestrale e dell’1% rispetto all’anno precedente.

In mattinata toccherà alla fiducia dei consumatori e delle imprese di maggio dell’Eurozona e ai prezzi al consumo in Germania dello stesso mese mentre in Italia l’Istat diffonde i dati sui prezzi alla produzione dell’industria di aprile.

Negli Stati Uniti verranno rese note le statistiche sul deflatore dei consumi, i redditi delle famiglie, l’indice Case/Shiller sui prezzi delle case, la fiducia dei consumatori del Conference Board. Il tutto in attesa dei dati sul mercato del lavoro in programma a fine settimana.

Sul Forex il cambio euro/dollaro è in lieve calo a 1,113 mentre lo yen recupera terreno sulla moneta unica (EUR/JPY 123,5) e sul biglietto verde (USD/JPY 110,9). Fra le materie prime il Wti scambia sostanzialmente invariato a quota 49,8 dollari al barile mentre il Brent cede un modesto 0,4% a 52,10 dollari. Stabile l’oro in area 1.268 dollari l’oncia mentre l’argento risale fino a 17,46 dollari.

Per quanto riguarda il comparto del reddito fisso oggi il Tesoro offre in asta BTp fino a 7,5 miliardi. Lo spread Btp-Bund intanto continua ad ampliarsi dopo il balzo di ieri innescato dai rischi politici per la possibilità di elezioni anticipate in Italia. Il differenziale si attesta a 188 punti base con il rendimento del Btp decennale a 2,18 per cento.

A Piazza Affari parte in calo dell’1,5% TELECOM ITALIA che attende oggi il verdetto della Commissione Europea sulla questione Vivendi.

Ancora in sofferenza i bancari, con INTESA a -1%, UNICREDIT a -0,8% e BANCO BPM a -1,2%, dopo la giornata debole di ieri in scia al rischio politico e alla vicenda delle venete. I cda di Banca Popolare Vicenza e Veneto Banca si riuniscono oggi per un aggiornamento sulle trattative con la Commissione Europea, con i dubbi di Bruxelles che sembrano essere legati soprattutto alla capacità dei due istituti di tornare in attivo in futuro in caso di autorizzazione al salvataggio.

Avvio positivo invece per RECORDATI (+0,5%), BANCA MEDIOLANUM (+0,8%) e BANCA GENERALI (+0,6%) mentre fra le utilities avanza ITALGAS (+0,5%) che oggi approva il piano strategico 2017-23 da presentare domani alla comunità finanziaria.

Fuori dal listino principale il board di BANCA CARIGE definisce l’importo e i dettagli dell’aumento di capitale da 450 milioni, mentre ECOSUNTEK, K.R.ENERGY e METHORIOS CAPITAL pubblicano i risultati.