Mercati – Prevista partenza debole, focus sui dati macro e sulle banche

Dalla lettura dei futures sui principali indici europei si prospetta un avvio sotto la parità per le borse continentali in scia alla mattinata incolore delle piazze asiatiche, mentre Wall Street riaprirà oggi dopo la chiusura per festività, così come Londra.

Particolarmente ricca l’agenda macroeconomica, che ha già visto la pubblicazione di diversi dati sull’economia giapponese (consumi delle famiglie, tasso di disoccupazione e vendite al dettaglio). In Europa si attendono il Pil francese del primo trimestre, la fiducia dei consumatori e delle imprese di maggio dell’Eurozona e i prezzi al consumo in Germania dello stesso mese.

In Italia, l’Istat diffonde i dati sui prezzi alla produzione dell’industria di aprile mentre per quanto riguarda il comparto del reddito fisso il Tesoro offre in asta BTp fino a 7,5 miliardi.

Negli Stati Uniti verranno rese note le statistiche sul deflatore dei consumi, i redditi delle famiglie, l’indice Case/Shiller sui prezzi delle case, la fiducia dei consumatori del Conference Board. Il tutto in attesa dei dati sul mercato del lavoro in programma a fine settimana.

Sono attesi inoltre i discorsi di Brainard della Fed e di Liikanen della Bce, che fanno seguito rispettivamente alle parole di Williams su tre rialzi dei tassi nel corso dell’anno e a quelle di Draghi, il quale ha confermato ieri che i rischi di crisi finanziaria nel Vecchio Continente si stanno riducendo, malgrado l’economia necessiti ancora di un massiccio stimolo monetario.

Per quanto riguarda le società di Piazza Affari si riunisce oggi il cda di ITALGAS per approvare il piano strategico 2017-23 che verrà presentato domani.

In giornata è atteso, inoltre, il verdetto della Commissione Europea sulla questione Vivendi-TELECOM ITALIA.

Occhi sempre sul comparto bancario, in sofferenza ieri in scia al rischio politico e sempre penalizzato dalla vicenda delle venete. I cda di Banca Popolare Vicenza e Veneto Banca si riuniscono oggi per un aggiornamento sulle trattative con la Commissione Europea, con i dubbi di Bruxelles che sembrano essere legati soprattutto alla capacità dei due istituti di tornare in attivo in futuro in caso di autorizzazione al salvataggio.

Fuori dal listino principale il board di BANCA CARIGE definisce l’importo e i dettagli dell’aumento di capitale da 450 milioni, mentre ECOSUNTEK, K.R. ENERGY e METHORIOS CAPITAL pubblicano i risultati.

###

Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Ecosuntek