Servizi Finanziari – Giornata in calo (-2%) con il risparmio gestito, Anima a -3,4%

Il Ftse Mib chiude in ribasso del 2% una giornata caratterizzata dalle incertezze sul quadro politico ed economico nazionale emerse dopo l’ipotesi di elezioni anticipate in autunno. E questo mentre in Europa l’attenzione è stata assorbita dalle parole di Angela Merkel sulla necessità che il Vecchio Continente si costruisca il suo futuro, oltreché dall’intervento di Mario Draghi al Parlamento Europeo, ove ha ribadito la necessità di una politica monetaria accomodante per sostenere l’inflazione e la ripresa economica.

Dichiarazioni solo in parte apprezzate, e non tanto da far riassorbire il malumore per le incertezze politiche. Atteggiamenti apparentemente non coerenti in quanto le elezioni anticipate potrebbero rappresentare un’opportunità per definire un governo ‘forte’ e quindi in grado di attuare quelle azioni considerate indispensabili per ridare fiducia al Paese.

E tutto ciò assumerebbe un significato ancora maggiore se venissero accompagnate dall’offerta a Draghi sulla guida dell’Italia. Fantapolitica? Certo che si! Ma anche una visione che prende sempre più corpo in quanto il nostro Paese avrebbe bisogno di una guida forte e credibile agli occhi internazionali proprio per poter completare quei passi che il Governo Monti non ha saputo fare per dimostrata incapacità. Ma Draghi è persona molto più addentro ai sistemi del potere reale. Quelli cioè che potrebbero smuovere veramente le cose ridando all’Italia quella speranza che si merita.

Nel frattempo, però, i mercati soffrono ed il comparto bancario arretra del 3,3% dopo le buone prove del recente passato, e sulla stessa lunghezza si muovono i servizi finanziari (-2%) che sotto-performano l’indice europeo (invariato).

Uno scenario avverso per il risparmio gestito, all’interno del quale si registrano variazioni comprese tra il -1,5% ed il -3,7 per cento.

Tra i temi della giornata le indiscrezioni sulla strategia che starebbe delineando il nuovo Ad di Poste Italiane Matteo Del Fante, il quale vorrebbe tornare a puntare con forza sui settori tradizionali della corrispondenza, migliorare l’attività di raccolta postale ed espandersi nel settore assicurativo. Ipotesi non entusiasmante per un mercato che ha impresso al titolo dell’azienda romana una retromarcia del 2,5 per cento.

Tra le Mid Cap si segnala il calo di Anima (-3,4%) con il mercato che ha reagito negativamente ad un’eventuale revisione della strategia di Poste Italiane nel settore dell’asset management ventilata da Del Fante. Tali indiscrezioni, se confermate, metterebbero infatti a rischio l’alleanza tra le due società, che permetterebbe ad Anima di raddoppiare la massa gestita.

Nello Small Cap l’unica a chiudere sopra la pari è Mittel (+0,9%), mentre Tamburi interrompe la scia positiva della scorsa settimana registrando un calo del 3,3 per cento.