La società di servizi petroliferi Baker Hughes ha pubblicato venerdì sera l’aggiornamento settimanale sul numero dei pozzi petroliferi attivi.
Il dato Baker Hughes evidenzia una aumento settimanale nel numero di impianti di trivellazione in Nord America (+15). Negli Stati Uniti però questi sono aumentati di 7 unità; la crescita è stata relativa al comparto gas, che registra +5 pozzi (+2 quelli per l’oil), nelle trivellazioni orizzontali (+7) e nelle on-shore (+7). In crescita il numero dei pozzi attivi in Canada (+8), stabili quelli del Golfo del Messico.
A livello mensile invece ad aprile il Canada registra un calo delle attività (-145) e gli Usa un incremento (+64). In calo l’Europa (-3).
Il numero di rig oil&gas in Nord America torna a crescere a 1001 unità. Anche il Canada conferma la ripresa delle attività di trivellazione.
Commento
Il dato baker hughes continua dunque a registrare un aumento delle operazioni di trivellazione in Usa, ora accompagnato anche dal Canada. Probabilmente la ripresa delle quotazioni del petrolio risulta vantaggioso anche per gli operatori canadesi. Negli Usa invece la produzione continua ad incrementare trainata soprattutto dalla produzione del bacino del Permian (vedi approfondimento: Oil&Gas – Il settore senza spinta soffre le dinamiche dell’oro nero).