Mercati – Previsto avvio poco mosso, focus sull’inflazione Ue

Attesa una partenza in lieve territorio positivo per le borse europee, nonostante ieri a Wall Street S&P 500 e Nasdaq abbiano interrotto la striscia di sette record consecutivi perdendo entrambi lo 0,1%, mentre il Dow Jones è arretrato dello 0,2 per cento.

Incolore anche la mattinata delle piazze asiatiche, tra cui Tokyo, che cede lo 0,2% con lo yen sostanzialmente stabile sia rispetto al dollaro (USD/JPY a 111) sia all’euro (EUR/JPY a 124).

Sul fronte macro, il Pmi manifatturiero di maggio della Cina ha toccato quota 51,2, stabile rispetto ad aprile e al di sopra delle stime di 51. La produzione industriale in Giappone, invece, ad aprile è salita del 4%, segnando il più grande passo in avanti in quasi sei anni ma non riuscendo comunque a battere il consensus che prevedeva un +4,5 per cento.

Agenda ricca di dati anche in Europa, con le vendite al dettaglio in Germania che ad aprile hanno segnato un -0,2% su base mensile (+0,2% la stima) e un -0,9% su base annuale (+2,3% il consensus). Sempre in Germania verranno diffusi i dati sul mercato del lavoro di maggio, mentre l’Ue pubblicherà i dati previsionali sull’inflazione di maggio e sul tasso di disoccupazione di aprile.

In l’Italia, l’Istat diffonde la stima preliminare dei dati sull’occupazione di aprile e sui prezzi al consumo di maggio.

Per quanto riguarda l’azionario, attenzione sempre al comparto bancario dopo il no di ieri del fondo Atlante a nuovi investimenti nelle banche. Previsto per oggi invece l’ultimo intervento del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco che termina il proprio mandato ad ottobre. C’è attesa, in particolare, per la sua analisi sulla salute del sistema bancario, mentre è già aperta la corsa alla successione.

Occhi anche su GENERALI che ha venduto il 3,04% di INTESA, acquistata lo scorso febbraio in funzione anti-scalata. Il focus sarà però su ITALGAS che incontra oggi la comunità finanziaria per la presentazione del piano strategico 2017-2023.

Fuori dal paniere principale, attenzione su CARIGE dopo che il primo azionista Vittorio Malacalza ha sfiduciato l’amministratore delegato Guido Bastianini. CARRARO invece offrirà in Borsa i 136.836 diritti di opzione non esercitati dell’aumento di capitale, chiuso con sottoscrizioni pari al 99,684% dell’offerta.