Tecnologia – In calo Telecom Italia dopo verdetto su Vivendi

Il Ftse Mib chiude poco mosso a +0,1%, in una giornata caratterizzata da diversi spunti macroeconomici e dalla riapertura delle Borse di Londra e Wall Street dopo il lunedì festivo. Dopo il calo della precedente seduta si sono placate momentaneamente le tensioni sull’equity legate al rischio di elezioni anticipate che potrebbero rendere più difficoltosa l’approvazione della legge di bilancio.

Il comparto tecnologico è tra i migliori di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a +1,7% sovraperformando anche l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,2%).

La big cap Stm archivia le contrattazioni a +2,1 per cento. Fra le mid cap invece Reply avanza dello 0,6% mentre Esprinet termina in calo del 2,5 per cento.

Tra le small cap gli acquisti premiano la tlc Retelit (+3,1%) e Txt (+3%).

Chiude poco mossa It Way (+0,2%) dopo i conti del 2016 e del primo trimestre 2017. I risultati dello scorso esercizio hanno evidenziato un miglioramento della redditività al netto del business Vad ceduto a Esprinet, mentre i numeri al 31 marzo hanno mostrato un incremento dei ricavi ma un peggioramento del deficit a livello di Ebitda ed Ebit.

Ben comprata Tas (+1,1%) che a fine aprile ha riportato una liquidità netta pari a 0,9 milioni, in calo rispetto ai 3 milioni del 31 marzo. Prese di profitto su Exprivia (-3,8%).

Per quanto riguarda le tlc è giunta l’approvazione della Commissione europea al controllo de facto di Telecom Italia (-1,9%) da parte di Vivendi, purché Tim ceda le quote detenute in Persidera, una joint venture con il Gruppo l’Espresso di cui la compagnia telefonica italiana detiene il 70%.