Il Ftse Mib chiude una giornata piuttosto volatile in ribasso dello 0,4% anche per effetto dell’avvio poco mosso di Wall Street.
Il listino risente anche della giornata poco felice del comparto bancario che termina con un -1,3% e in linea con l’indice europeo (-1,1%), ancora in scia alle incognite legate al salvataggio delle banche venete.
Andamento migliore per la solida Intesa (-0,2%), la quale, a dimostrazione ancora una volta della fiducia di cui gode presso gli investitori, ha collocato con successo un bond decennale da 1 miliardo.
Riguardo alla banca guidata da Carlo Messina, si segnala la cessione della quota del 3,04% detenuta da Generali nel capitale dell’istituto.
Continuano le prese di beneficio su Banco Bpm, Unicredit e Ubi, che riportano perdite comprese tra l’1% e il 3,5 per cento.
Tra le Small Cap tonfo di Carige (-6,5%) dopo che l’azionista di riferimento Vittorio Malacalza ha sfiduciato l’Ad Guido Bastianini non condividendone più la strategia di gestione. La vicenda potrebbe creare un ritardo nell’attuazione del piano di risanamento della banca ligure. L’unica notizia positiva della giornata è il via libera alla cessione di un pacchetto da 940 milioni di npl.