Come previsto da giorni, Intesa Sanpaolo ha firmato un accordo per la cessione di un pacchetto di sofferenze per un valore nominale di 2 miliardi alla cordata formata dai fondi americani Christofferson, Robb & Company e Bayview Asset Management.
Secondo indiscrezioni di stampa, il prezzo dovrebbe essersi attestato attorno al 10%, cifra in linea con il valore netto di bilancio, non dando adito a rettifiche particolari e non determinando significativi impatti sui coefficienti patrimoniali.
Il portafoglio ceduto è costituito da circa 9.000 posizioni di crediti prevalentemente non garantiti e di anzianità elevata. Christofferson è un gestore di hedge fund con investimenti per 3,3 miliardi di dollari, mentre il partner Bayview agirà da operating parner visto che è focalizzato sulla gestione di attivi garantiti, in bonis e deteriorati, con attività per 11 miliardi di dollari.
Lo scorso mese di maggio Christofferson e Robb & Company avevano acquisito la tranche junior derivante dalla cartolarizzazione di due portafogli di crediti al consumo in bonis ceduto da Intesa per un totale di crediti pari a 2,6 miliardi.
Intanto alle 09:20 a Piazza Affari i titoli Intesa mostrano un leggero segno positivo a +0,3% a 2,55 euro con un indice Ftse Italia Banche che fa +0,1 per cento.
