Moody’s ha tagliato il rating sul debito senior unsecured di Unicredit Bank AG, la controllata tedesca del Gruppo bancario italiano, a ‘Baa2’ da ‘Baa1’.
Nella nota di Moody’s, la società di rating, conferma l’outlook sul rating e spiega che la ragione del taglio non è legata alla valutazione dei fondamentali della banca. Il downgrade è invece motivato dal peggiore risultato prodotto dall’analisi condotta dall’agenzia per simulare la risoluzione di diverse classi del passivo del Gruppo.
Nel frattempo, Unicredit ha conferito un incarico ad alcune banche internazionali per organizzare una serie di incontri con investitori in Usa, Canada e Asia dal 5 giugno.
Il road show dovrebbe servire a tastare il terreno per un’emissione benchmark in dollari Usa subordinata Tier2, che dovrebbe essere lanciata a breve nell’ambito di un programma Medium Term Note da 30 miliardi di dollari.
Per la nuova emissione è atteso un rating ‘Ba1’ da parte di Moody’s, ‘BB’ da S&P e ‘BBB-‘ da Fitch.
Unicredit presenta un rating ‘Baa1’ da parte di Moody’s, ‘BBB-‘ da S&P e ‘BBB’ da Fitch.
Sul fronte lending, invece, il Gruppo Unicredit ha comunicato di aver siglato con la Banca Europea per gli Investimenti (Bei) tre nuove linee di finanziamento destinate alle imprese italiane dei settori produttivi e dei servizi, per un ammontare complessivo di 850 milioni.
Unitamente agli importi sopra indicati, Unicredit e Unicredit Leasing si impegnano ad erogare altrettanti fondi a medio termine, sempre destinati a Pmi e Mid-Cap, portando a un miliardo e 700 milioni le risorse messe a disposizione del sistema produttivo italiano grazie all’accordo.

























