Aim – Attenzione su Gpi

Ieri seduta in rialzo per la maggior parte delle Borse europee, in una giornata ricca di statistiche macroeconomiche che hanno fornito indicazioni complessivamente positive. A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni in progresso dell’1% a 20.936 punti, precedendo il Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid, in controtendenza a -0,1 per cento.

Il Ftse AIM Italia ha registrato un rialzo dello 0,2%, sovraperformando il London Ftse Aim 100 (-0,1%) e il London Ftse Aim All Share (-0,2%). Il volume dei titoli scambiati si è attestato a 8.531.149, sostanzialmente in linea ai volumi medi delle sedute 5 sedute precedenti.

Seduta in positivo per GPI, che ha riportato un rialzo del 7,7% con 112.600 titoli trattati, un livello al di sopra dei volumi medi delle precedenti sedute. Lo scorso 30 maggio il Cda del partner tecnologico di riferimento nel mercato della Sanità ha esaminato di recente alcuni dati relativi al primo trimestre 2017, tra cui il valore della produzione del gruppo che si è attestato a 39,1 milioni, di cui 21,5 milioni riferiti al segmento di attività Business Process Outsourcing, 14,2 milioni ai servizi IT e la rimanente quota ad altri settori. A fine marzo il gruppo aveva in corso la partecipazione a 65 gare, per un ammontare teorico complessivo di valore della produzione pari a 295 milioni. Mediamente il gruppo ha un hit rate del 25% sulle gare a cui partecipa. Nella stessa sede il Cda ha approvato il progetto di fusione per incorporazione nella capogruppo della controllata SPID, con l’obiettivo di proseguire nel processo di razionalizzazione della struttura societaria. Presupposto per dar corso alla fusione è che GPI SpA acquisisca dai soci di minoranza le partecipazioni detenute da questi ultimi, attualmente pari al 3% del capitale.

Ritraccia Safe Bag, dopo i consistenti rialzi delle scorse sedute, con il titolo che ha ceduto il  4,8% con 608.500 azioni scambiate.

Prese di profitto anche su Clabo, che ha segnato un calo del 3% dopo i recenti guadagni che nell’ultimo mese hanno segnato un +176,6 per cento.

In una giornata con uno scarso flusso di notizie si segnala Energica Motor Company, che ha ceduto il 3,4% con 4.500 titoli tradati. Ieri i soci della società, attiva nella produzione di moto elettriche ad alte prestazioni, hanno approvato il bilancio civilistico, deliberando la copertura delle perdite, pari a 3,8 milioni, mediante utilizzo di riserve. Inoltre, dalla lettura del bilancio consolidato il 2016 sono emersi scostamenti rispetto a quanto era stato previsto nel documento di ammissione per la quotazione, la maggior parte dei quali dovuti allo slittamento nell’avvio delle attività aziendali legate alla produzione e ad un problema burocratico in Usa, che ha ritardato l’ottenimento delle licenze di vendita in California, mercato di riferimento per l’elettrico nel mondo. Tuttavia, l’interesse del pubblico verso i prodotti Energica ha permesso di aprire importanti mercati europei ed extra-europei. Infatti, nei primi mesi del 2017 si sono aggiunte piazze importanti come Parigi, Milano e Los Angeles. Paesi in cui sono poi state avviate trattative per rendere la rete ancora più capillare e funzionale.

 

 

 

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