Dalla lettura dei futures sui principali indici europei si prospetta un avvio in rialzo per le borse continentali in scia alle performance positive dei listini americani e asiatici.
A Wall Street tutti e tre gli indici principali registrano nuovi massimi assoluti, in una seduta euforica trascinata dal positivo dato delle nuove assunzioni nel settore privato e dal calo delle scorte di greggio statunitensi. L’indice delle small cap chiude addirittura in rialzo del due per cento, facendo registrare la miglior performance giornaliera dall’elezione di Trump.
L’euforia serale della borsa americana consente anche alle piazze asiatiche di proseguire nei loro rialzi, ad eccezione di Shanghai, che langue nei problemi di liquidità del sistema finanziario e nelle cospicue oscillazioni della divisa domestica, completamente manipolata dalla banca centrale.
L’attenzione degli investitori internazionali sarà focalizzata oggi sulle statistiche di maggio relative al mercato del lavoro statunitense. In particolare, dopo le indicazioni positive giunte ieri dai dati Adp e dall’attività manifatturiera, verranno diffusi oggi i non farm payrolls (la variazione di occupati nel settore non agricolo stilata dal Bureau of Labour) e il tasso di disoccupazione. Le attese sono per 180 mila nuove buste paga, contro le 211 mila del mese precedente, e per un tasso di non occupati stabile al 4,4 per cento.
Per quanto riguarda l’azionario italiano attenzione a FCA, che nel finale di ieri ha beneficiato dei dati sopra le attese sulle immatricolazioni negli Stati Uniti, mentre a mercati chiusi sono stati diffusi quelli relativi all’Italia. A maggio il Gruppo ha registrato un incremento delle vendite pari al 6,8%, contro il +8,2% messo a segno dal mercato nazionale, mentre nei primi cinque mesi dell’anno il progresso di Fca è pari al 9% a fronte del +8,1% del settore.
Da seguire anche TELECOM ITALIA, dopo la nomina di Arnaud de Puyfontaine alla carica di presidente, con Giuseppe Recchi vice presidente. Resta da chiarire il nodo della partecipazione del 29,9% in MEDIASET da parte del Gruppo francese, con quest’ultimo intenzionato a fare appello alla decisione dell’Agcom entro il 20 giugno.
Tra i petroliferi occhi puntati su SAIPEM, che si è aggiudicata nuove commesse per 230 milioni di dollari in Mozambico, nel Mediterraneo e nel Mar Nero.
Nel settore creditizio continua a tenere banco la questione delle venete. Secondo fonti di mercato, ci sarebbero quattro fondi pronti ad entrare nel capitale dei due istituti, mentre Fabrizio Viola, Ad di Banca Popolare Di Vicenza e consigliere di Veneto Banca, ha affermato che un bail-in avrebbe conseguenze paragonabili a quelle generate dal default della Grecia.
Intanto, UNICREDIT ha raggiunto un accordo con Bank Pekao per la cessione delle partecipazioni in Pioneer Pekao Investment Management, Pekao Pioneer Pte e Dom Inwestycyjny Xelion per complessivi 142 milioni.
Per quanto riguarda ATLANTIA, si segnala che AdR ha collocato con successo un prestito obbligazionario per 500 milioni.
Fuori dal listino principale, infine, D’AMICO ha annunciato un accordo per la vendita e annesso contratto di lease back su una delle proprie navi MR.