Piazza Affari regina d’Europa, con il Ftse Mib che chiude in rialzo di un punto percentuale a 20.936 punti, sull’onda delle indicazioni positive fornite dalle statistiche macroeconomiche. Invariato il Ftse Italia moda, prodotti per la casa e per la persona, rispetto al frazionale aumento di mezzo punto percentuale del corrispondente indice di comparto europeo.
Poco mosse le big del lusso, nonostante le stime di Moody’s vedano utili in crescita del 7% per il 2017 (a fronte del +4% del 2016). Tra le mid cap, spicca Ovs, in progresso del 2,1% nonostante il taglio di raccomandazione da buy ad Add da parte degli analisti di Banca Imi, che hanno però alzato da 6,6 a 7,4 euro il target price. Il titolo azzera così le perdite degli ultimi cinque giorni.
Tra le small cap, Stefanel chiude poco sopra la parità (+0,2%), dopo aver comunicato che a fine aprile scorso l’indebitamento finanziario netto consolidato era pari a 92,5 milioni, in aumento rispetto agli 85,2 milioni di fine 2016.
Caleffi arretra invece del 2,5% nel giorno di apertura della seconda finestra dell’esercizio dei “Warrant Caleffi S.p.A. 2015-2020”. I portatori di warrant potranno richiedere di sottoscrivere le azioni di compendio dall’1 al 30 giugno, al prezzo unitario di 1,35 euro.
Fanalino di coda Zucchi (-4,2%). La società tessile di Rescaldina ha comunicato che a fine aprile scorso l’indebitamento finanziario netto della capogruppo era pari a 27,8 milioni, in aumento di circa 1,5 milioni (+5,7%) rispetto al dato di fine 2016, per effetto della stagionalità dell’attività.