Analisi Tecnica – Azimut, trend rialzista di breve ancora intatto

Sul massimo relativo intraday degli ultimi dodici mesi a 19,57 euro registrato nella seduta dello scorso 15 maggio, le quotazioni del Gruppo milanese del risparmio gestito hanno avviato un movimento ribassista di brevissimo periodo (che include anche lo stacco del dividendo da 1 euro del 22 maggio), giungendo a ridosso dell’importante supporto statico posizionato a 18,05 euro.

Una chiusura di seduta al di sotto di questo livello dei corsi di Azimut potrebbe favorire un’estensione dell’attuale movimento fino al supporto, statico e dinamico, posizionato in area 17,77. Intorno a questo livello transita, infatti, la trend line che ha sostenuto l’ultima gamba dell’attuale rialzo di medio periodo e che è stata tracciata sul minimo relativo intraday dello scorso 13 marzo. Solo il cedimento di questa area rappresenterebbe un segnale negativo per i titoli del Gruppo guidato da Pietro Giuliani dato che il deterioramento del quadro tecnico di breve periodo, da rialzista a neutrale, potrebbe implicare una discesa in direzione del successivo supporto a quota 17,22 euro, al di sotto del quale il target è a 16,88 euro.

Questo scenario negativo potrebbe non concretizzarsi nel caso di rapido ritorno dei corsi sopra 18,05, anche se per parlare di un tentativo d’inversione dell’attuale trend ribassista di brevissimo periodo bisognerebbe aspettare il ritorno sopra 18,60 euro, con un primo obiettivo a quota 19 euro e un secondo individuabile proprio a 19,57 euro.

Quotazione di riferimento 18,00 euro

-1,3% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 17,77 euro;

-4,3% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 17,22 euro;

-6,2% è la flessione potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 16,88 euro;

+3,3% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 18,60 euro;

+5,6% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 19,00 euro;

+8,7% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 19,57 euro.