Il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,3% a 20.928 punti la scorsa ottava, caratterizzata da diversi dati macro significativi tra cui spiccano in particolare quelli sull’inflazione di maggio dell’Eurozona e il report sul mercato del lavoro americano, in vista delle riunioni di Fed e Bce in programma nei prossimi giorni.
In rialzo invece il settore dell’auto, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un +3,7% w/w battendo di 2,8 punti percentuali il corrispettivo indice europeo (+0,9% w/w).
Tra i titoli del comparto acquisti su Ferrari (+5,2% w/w) che supera quota 80 euro. In recupero nel finale di ottava Fca (+3,4% w/w) in scia al calo minore delle attese delle immatricolazioni Usa di maggio. In crescita, invece, le vendite del gruppo in Italia lo scorso mese, che registrano un +6,8% facendo però peggio del mercato (+8,2%). Si tratta della prima volta negli ultimi trenta mesi in cui Fca registra una performance inferiore a quella del mercato.
Flessione per Brembo (-2,5% w/w) e Cnh (-3,3% w/w), mentre Piaggio (+3,4% w/w) torna sopra quota 2 euro per la prima volta da marzo 2016 anche grazie ai dati sull’andamento del mercato italiano delle due ruote, in crescita a maggio del 13,4% rispetto allo stesso mese di un anno prima.
Nel segmento delle piccole capitalizzazioni vola Landi Renzo, che mette a segno un +15,5% w/w. Proseguono gli acquisti anche su Carraro (+8,8% w/w) e Sogefi (+4,9% w/w), mentre chiude l’ottava in ribasso Immsi (-1,6%).