Edison – Siglato accordo con Gazprom e DEPA per gasdotto Poseidon

Venerdì i rappresentati della russa Gazprom, dell’italiana Edison e della greca DEPA hanno firmato un accordo di cooperazione alla presenza di Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo Economico dell’Italia, e di George Tsipras, segretario generale alle relazioni economiche internazionali del ministero degli Esteri della Grecia.

L’accordo prevede sforzi congiunti volti ad aprire una rotta meridionale per le forniture di gas russo dalla Russia all’Europa, con un tracciato che attraverserà la Turchia e la Grecia per arrivare in Italia. Le tre società coordineranno lo sviluppo e l’implementazione dei progetti di gasdotto TurkStream e Poseidon, dal confine turco e greco verso l’Italia.

Ricordiamo che il 24 febbraio 2016 le tre società avevano firmato a Roma una lettera d’intenti sulle forniture di gas naturale dalla Russia attraverso il Mar Nero, la Grecia e l’Italia [EDISON – INTESA CON GAZPROM E DEPA PER GASDOTTO]. Poseidon è un importante progetto di gasdotto, pensato e autorizzato per il collegamento tra i sistemi del gas greco e italiano, che verrà ulteriormente implementato per permettere l’importazione diretta in Italia delle fonti di gas disponibili al confine turco-greco, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi europei di sicurezza degli approvvigionamento di gas.

COMMENTO

Il gasdotto ITGI Poseidon contribuirebbe allo sviluppo di ulteriore capacità di trasporto del gas in Europa e rafforzerebbe la sicurezza dell’approvvigionamento energetico nell’Europa meridionale e avrà una capacità di trasporto di 15 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno.

L’obiettivo è quello di aggirare l’Ucraina, paese attraverso cui passa buona parte delle esportazioni di gas russo e la totalità di quelle destinate all’Italia. Alla luce della tensione geopolitica fra i due Paesi e del fatto che nel 2019 scadranno i contratti di transito firmati tra Mosca e Kiev, Gazprom ha tutto l’interesse a rilanciare il progetto ITGI Poseidon, costituendo una nuova rotta di trasporto di gas naturale dalla Russia all’Italia.

Si tratta di un progetto alternativo e concorrente al gasdotto SCP-TANAP-TAP, di cui si stanno occupando l’italiana Snam (20%), la britannica BP (20%), l’azera Socar (20%), la belga Fluxys (19%), la spagnola Enagás (16%) e la svizzera Axpo (5%).