Impiantistica – Prysmian tonica dopo giudizio Goldman Sachs

Il Ftse Mib termina le contrattazioni a 20.928,24 punti (-1,3%). L’indice Ing&Imp. chiude a 534,86 punti (+1,2%) e l’indice europeo è a 798,08 punti (+1,8%). Protagonista del comparto Prysmian che sovraperforma il listino principale del 3,3 per cento.

Il Ftse Mib termina le contrattazioni settimanali in calo a 20.928,24 punti (-1,3%). L’indice Ing&Imp. chiude a 534,86 punti (+1,2%) e l’indice europeo è a 798,08 punti (+1,8%).

Tengono meglio dell’indice i titoli del comparto probabilmente beneficiando dei dati macro europei positivi e di quello italiano sul Pil. Prysmian guadagna il 2% a 25,68 euro. Goldman Sachs ha infatti inserito il titolo nella buy list. Inoltre la società milanese ha firmato un accordo di cooperazione con Nanocomp Technologie e ha quotato un bond convertibile da 500 milioni. Bene anche Leonardo che cresce del 1,9% a 15,81 euro.

Tra le mid cap spicca Ansaldo Sts che cresce del 1,8% e Salini Impregilo che guadagna 1,1% a 3,23 euro. In fote calo Trevi che perde il 3,3% sulla debolezza del petrolio e Fincantieri che flette del 2,1% a 0,88 euro sulle dichiarazioni di Macron che intende rivedere i pesi dell’azionariato di Stx France previsti nell’accordo dello scorso aprile per l’acquisizione di Stx da parte del gruppo triestino.