Il Ftse Mib archivia gli ultimi cinque giorni in ribasso dell’1,3% a 20.928 punti, zavorrato in particolare dall’andamento negativo dei comparti bancario e media. Male quasi tutti i media nazionali, trascinati in basso dalle vendite sul titolo Mediaset (-4,4%). Il Ftse Italia Media sfiora il -3% in controtendenza rispetto all’Euro Stoxx Tmi Media in rialzo dell’1,5 per cento. Arretrano anche Rcs (-3,1%) e Cairo Communication (-3,6%), mentre guadagna terreno Gedi Gruppo Editoriale (+1,5%).
Un’altra ottava negativa per il Ftse Mib che chiude a 20.928 punti, con un calo dell’1,3 per cento, generato soprattutto dalle vendite nei comparti bancario e media. Il Ftse Italia Media archivia infatti gli ultimi cinque giorni con un -2,9% a fronte del progresso pari all’1,5% dell’Euro Stoxx di riferimento.
A condizionare il comparto soprattutto il tonfo del titolo Mediaset, che scende sotto i 3,60 euro, con un calo del 4,4 per cento. Il gruppo di Cologno Monzese ha comunicato di aver presentato un esposto all’Agcom contro il bando per i diritti tv 2018-2021 della Serie A, ritenendolo “fortemente squilibrato”. Le quotazioni del titolo potrebbero essere state condizionate anche dalla delibera dell’assemblea di Premium, che ha varato formalmente il previsto aumento di capitale per ripianare le perdite 2016 della pay tv.
Vendite anche sui titoli della scuderia Cairo, con Rcs che chiude a -3,1% e Cairo Communication a -3,6 per cento, mentre guadagna l’1,5% il titolo Gedi Gruppo Editoriale.
Tra le small cap, Caltagirone Editore segna una flessione dello 0,7 per cento. La casa editrice romana ha comunicato di aver aumentato da 1,20 a 1,40 euro il prezzo del quotidiano ‘Il Messaggero’.
Retrocede del 5% il titolo Il Sole 24 Ore. La casa editrice del quotidiano finanziario nazionale ha comunicato, su richiesta della Consob, che a fine aprile scorso l’indebitamento finanziario netto del gruppo era pari a 56,1 milioni, in aumento rispetto ai 50,7 milioni di fine 2016, per effetto principalmente dell’andamento del flusso dell’attività operativa.
Male anche Mondo Tv (-2,7%), nonostante la sottoscrizione di un nuovo contratto con il distributore Safe Media, per la fornitura al canale televisivo Palestina Tv di diversi programmi animati prodotti da terze parti e distribuiti dal gruppo.
Fanalino di coda Mondadori (-5,6%), che riduce i guadagni ytd al 37,7 per cento.