Il Ftse Mib chiude la settimana a 20.928,24 punti (-1,3%). L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 15.904,94 punti (-1,7%) in linea con l’Euro Stoxx Oil&gas a 310,04 punti (-1,5%). Il petrolio vede il brent a 49,95 dollari al barile (-4,9%) e il wti a 47,69 dollari (-4,3%). Migliori titoli della settimana Maire Tecnimont (+8,2%) e d’Amico (+4%).
Settimana in calo per Piazza Affari, con il Ftse Mib che termina le contrattazioni a 20.928,24 punti (-1,3%).
Cinque giorni di contrazione per le quotazioni del petrolio nonostante il dato molto positivo delle scorte Usa che ha visto lo stock di petrolio scendere più delle attese e lo stock complessivo in netto calo. Probabilmente hanno pesato sul petrolio gli incrementi della produzione della Libia, le preoccupazione sull’effettiva utilità dell’accordo Opec e la posizione di Trump contro gli accordi di Parigi che potrebbe favorire ancora di più i produttori americani.
Il brent è a 49,95 dollari al barile (-4,9%) e il wti a 47,69 dollari (-4,3%). L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 15.904,94 punti (-1,7%) in linea con l’Euro Stoxx Oil&gas a 310,04 punti (-1,5%). Per quanto riguarda i titoli del comparto, soffrono il crollo delle quotazioni dell’oro nero le big cap. Tra le tre, Eni sembra tenere meglio cedendo 1,8% a 14,05 euro. Tenaris perde il 3% a 13,56 euro e Saipem il 4,2% a 3,57 euro. Vola Maire Tecnimont che guadagna 8,2% a 4,02 euro, anche beneficiando di alcune commesse guadagnate nel periodo. Saras cresce del 2,7% a 2,08 euro. Bene d’Amico che balza del 4% sulla riduzione delle scorte Usa.