Il Ftse Mib chiude l’ottava dal 29 maggio al 2 giugno in ribasso dell’1,3 per cento. La settimana è stata caratterizzata da diversi dati macro di rilievo, in particolare quelli sul mercato del lavoro statunitense e quelli sull’inflazione dell’Eurozona, che saranno utili alle banche centrali in vista delle riunioni di questa settimana (Bce) e della prossima (Fed).
Il comparto tecnologico sovraperforma il mercato, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude la settimana poco mosso a +0,3%, superato però dall’indice settoriale europeo Euro Stoxx Tecnologia (+1,2%). La big cap cap Stm termina a +0,2%, mentre fra le mid cap Reply avanza del 3,2% (segnando un nuovo massimo a 181 euro) ed Esprinet lascia sul terreno il 3,7 per cento.
Nel paniere delle small cap spiccano Fullsix (+6,8%) e Txt (+4,3%), che ha annunciato la creazione di una nuova divisione, denominata TXT Sense, al fine di sviluppare e commercializzare applicazioni innovative di “Augmented Reality” per diversi settori industriali e di servizi.
Positiva anche Exprivia (+1,4%) che ha definito i termini e le condizioni per l’acquisizione del controllo di Italtel, storica società di telecomunicazioni attiva anche nella gestione delle reti per Internet. I rispettivi Cda hanno approvato l’intervento di Exprivia nel capitale di Italtel e il progetto di rilancio finanziario e commerciale della telco. Il perfezionamento del closing è previsto entro il 30 settembre.
Invariata It Way dopo i conti del 2016 e del primo trimestre 2017. I risultati dello scorso esercizio hanno evidenziato un miglioramento della redditività al netto del business Vad ceduto a Esprinet, mentre i numeri al 31 marzo hanno mostrato un incremento dei ricavi ma un peggioramento del deficit a livello di Ebitda ed Ebit.
Flat anche Tas, che a fine aprile ha riportato una liquidità netta pari a 0,9 milioni, in calo rispetto ai 3 milioni del 31 marzo. Arretra invece Tiscali (-1,8%), altra società obbligata a comunicare mensilmente la posizione finanziaria netta, che a fine aprile mostra un indebitamento di 179,7 milioni, in aumento rispetto ai 175,5 milioni del 31 marzo 2017. La peggiore del settore risulta Be, a -9,3 per cento.
Dalle comunicazioni di Consob sulle partecipazioni rilevanti nelle società quotate è emerso che Giuseppe Dal Cortivo ha diminuito la partecipazione nel capitale di Cad It (-0,4%) al 0,709% dal precedente 10,672% del 21 novembre 2005. In concomitanza Paolo Dal Cortivo è salito al 5,072% e Giulia Dal Cortivo al 5,032 per cento.
Per quanto riguarda le tlc è giunta l’approvazione della Commissione europea al controllo de facto di Telecom Italia (-2,5%) da parte di Vivendi, purché Tim ceda le quote detenute in Persidera, una joint venture con il Gruppo l’Espresso di cui la compagnia telefonica italiana detiene il 70 per cento. In settimana è inoltre arrivata la nomina di Arnaud de Puyfontaine come nuovo presidente, mentre Giuseppe Recchi sarà vicepresidente.
In calo pure Acotel Group (-4,1%) che al 30 aprile 2017 ha riportato una posizione finanziaria netta consolidata positiva per 10,6 milioni, in contrazione di 0,8 milioni rispetto alla liquidità di 11,4 milioni al 31 marzo 2017.
Sul Nyse International Game Technology ha completato la cessione della controllata Double Down Interactive, acquisita nel 2012 e attiva nel settore dei social casinò, ad un’affiliata della sudcoreana DoubleU Games, per 825 milioni di dollari. I proventi dell’operazione verranno utilizzati principalmente per ridurre l’indebitamento finanziario netto del gruppo di giochi e scommesse, pari a 7,4 miliardi a fine marzo 2017.