Ieri si è svolto a Roma l’incontro tra Pier Carlo Padoan, Carlo Calenda e il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire. I ministri, oltre a discutere sul comune interesse di Italia e Francia nell’avviare una collaborazione sulle politiche dell’Unione europea e della Zona euro, hanno anche affrontato la questione Fincantieri-Stx France. Un confronto che di fatto non è stato risolutivo, anche se il Mef ha reso noto che si è trattato di un colloquio “costruttivo e che i colloqui proseguiranno per una soluzione comune in tempi rapidi”.
Ricordiamo che la questione è nata la scorsa settimana quando il neo presidente francese Emmanuel Macron ha detto di voler rivedere i termini dell’accordo sulla vendita di Stx France, preannunciando che il ministro dell’Economia avrebbe condotto delle negoziazioni in questo senso. Il disaccordo era sul 7% del capitale di Stx France che dovrebbe andare a Fondazione CRTrieste, fondazione vista troppo vicina a Fincantieri.
Ricordiamo però che la Francia è ancora in campagna elettorale, con le legislative in data 11 e 18 giugno, le quali daranno corpo all’Assemblea nazionale. Difficile dunque che si riesca a trovare una soluzione prima degli esiti del voto.
Il titolo Fincantieri ieri ha chiuso a 0,86 euro (-2,3%). Performance che forse, oltre a subire l’impatto delle incertezze sul proseguimento dell’affare francese, potrebbe essere legata anche alle tensioni in Medio Oriente. Fincantieri ha infatti in attivo una commessa col Qatar per la costruzione di sette unità di superficie di ultima generazione, da cui dovrebbe arrivare un grosso anticipo, stimato dagli analisti in circa 250 milioni.
