Media – Maglia nera a Mediaset (-3,5%)

Avvio di settimana in rosso per il Ftse Mib, che scende a 20.721 punti con un calo dell’1 per cento, condizionato anche dalle tensioni geopolitiche, dopo l’attacco terroristico di Londra e l’interruzione dei rapporti diplomatici e delle vie di trasporto con il Qatar da parte di Arabia Saudita, Egitto, Bahrein ed Emirati Arabi.

Ancora in pesante ribasso il Ftse Italia Media (-2,3%), in sottoperformance rispetto all’Euro Stoxx di riferimento (-0,1%).

I media nazionali potrebbero risentire anche della pubblicazione dei dati Fcp relativi alla raccolta pubblicitaria su carta stampata nel mese di aprile. Il fatturato in adv si è attestato a 88,4 milioni, con un calo del 13,3 per cento, una variazione che amplifica il trend negativo registrato nel primo trimestre dell’anno (-9%), portando il fatturato pubblicitario progressivo a 305,7 milioni, con una diminuzione del 10 per cento.

Un’altra seduta difficile per Mediaset, che perde il 3,5% arretrando sotto i 3,5 euro, affossato anche dalle incertezze che ancora dominano i rapporti con Vivendi. Secondo fonti di stampa, il colosso media francese sarebbe pronto a congelare la parte eccedente il 9,9% detenuto in Mediaset, ma avrebbe un anno di tempo per farlo.

Il titolo del Biscione guadagna la maglia nera del Ftse Mib, nonostante la promozione da parte degli analisti di Goldman Sachs, che hanno portato il target price da 3,79 a 3,89 euro, confermando la raccomandazione ‘neutral’.

In controtendenza il titolo Rcs avanza dello 0,8% toccando 1,37 euro, mentre cede alle vendite Cairo Communication (-1,7%). Profondo rosso anche per l’altro titolo della famiglia Berlusconi, Mondadori, fanalino di coda con un -3,8 per cento. Da rilevare comunque che il titolo della casa editrice di Segrate registra una performance ytd del +32,4 per cento.