Analisi Tecnica – Poste Italiane, pressione ribassista ancora forte

Dal massimo relativo intraday a 6,535 euro registrato nella seduta dello scorso 25 maggio, i corsi del Gruppo guidato da Matteo Del Fante hanno avviato un deciso movimento discendente, giungendo a ridosso del supporto statico posto a 6,10 euro. Il tentativo di recupero ancora in corso, ha poi portato le quotazioni di Poste Italiane in area 6,20/6,21, dove transita la trend line rialzista di medio periodo avviata sul minimo relativo intraday dello scorso 28 novembre a 5,48 euro.

Il definitivo ritorno delle quotazioni del Gruppo controllato, direttamente e indirettamente, dal Ministero dell’Economia sopra la resistenza dinamica a 6,20/6,21 euro rappresenterebbe un segnale positivo che, tuttavia, dovrà essere confermato dal deciso superamento di 6,34 euro. In questo caso, i titoli Poste Italiane potrebbero raggiungere senza eccessive difficoltà il primo obiettivo rialzista a 6,45 euro e il secondo a 6,54 euro, cioè sui massimi del 2017. Da ricordare che il target price medio a 12 mesi dei dieci analisti fondamentali presi in considerazione da Bloomberg è pari a 7,14 euro.

L’eventuale cedimento del supporto statico posizionato a 6,10 euro, al contrario, potrebbe aumentare ulteriormente la pressione ribassista, favorendo una discesa fino al successivo supporto a quota 6,03. Al di sotto di questo livello, il primo target per il titolo in esame è individuabile a quota 5,80 euro.

Quotazione di riferimento 6,20 euro

+2,2% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 6,34 euro;

+4,0% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 6,45 euro;

+5,5% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 6,54 euro;

-1,6% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 6,10 euro;

-2,8% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 6,03 euro;

-4,2% è la flessione potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 5,94 euro.