Sono ancora i Pir a dare una forte spinta alla raccolta gestita di Banca Mediolanum nel mese di maggio. Il nuovo strumento che permette di avere deduzioni fiscali a chi manterrà l’investimento per almeno cinque anni ha avuto grande successo e ha permesso all’istituto presieduto da Ennio Doris più che di raddoppiare la raccolta gestita. La raccolta amministrata, invece, ha registrato flussi negativi.
Banca Mediolanum ha pubblicato i dati relativi alla raccolta netta dello scorso maggio. La società di asset management ha riportato sottoscrizioni per 311 milioni, un dato in linea con lo stesso mese dell’anno precedente, all’interno della quale, però, la raccolta gestita è più che raddoppiata.
I dati evidenziano un mix più favorevole nei flussi dell’anno in corso rispetto al precedente, poiché gli investitori hanno rivolto le loro preferenze verso i prodotti del risparmio gestito, la cui raccolta ha raggiunto i 578 milioni, un ammontare di oltre due volte superiore rispetto a maggio 2016. Hanno invertito il segno invece i flussi del risparmio amministrato, passando dai +115 milioni di maggio 2016 ai -267 milioni del pari periodo 2017.
Il cambiamento delle preferenze degli investitori dal risparmio amministrato al gestito è ascrivibile all’introduzione dei Pir, la cui raccolta ha superato il miliardo, come precisato dall’Ad Massimo Doris.
Rispetto allo scorso anno si nota che nei primi cinque mesi del 2017 il risparmio gestito ha aumentato le sue sottoscrizioni a 2,1 miliardi, con un progresso del 92,5% rispetto al periodo di confronto. Al contrario, la raccolta amministrata ha visto un significativo calo di preferenze da parte degli investitori, passando da sottoscrizioni per 1,6 miliardi a riscatti per 141 milioni.
Si segnala, inoltre, che rispetto al periodo gennaio-maggio 2016 il contributo dei mercati esteri è aumentato sensibilmente, passando da 133 milioni a 266 milioni.
Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum, ha commentato: “Anche il mese di maggio conferma l’eccellente livello di raccolta in fondi e gestioni, che ha nuovamente superato i 600 milioni di euro. I flussi sono stati supportati in maniera significativa dal successo dei fondi Pir di Banca Mediolanum, a favore dei quali sta confluendo molta liquidità. Sono orgoglioso del risultato conseguito sui Pir se si considera che il miliardo e oltre già raccolto viene investito a sostegno del Paese, in particolare direttamente nelle piccole e medie imprese”.