Ieri la banca d’affari statunitense ha ribadito la propria raccomandazione positiva sulle azioni del colosso elettrico, confermando il “buy”, e ha alzato il target price da 5,5 a 5,7 euro. Gli analisti di Goldman Sachs ritengono infatti che il titolo è ancora “profondamente a sconto” rispetto al settore, nonostante un tasso medio annuo di crescita dell’EPS nel 2016-2021 stimato fra il 6 e il 9 per cento.
Secondo il broker il fatto che Enel tratti a sconto sui principali multipli (vedasi tabella in calce) è imputabile alle diverse società controllate quotate in Spagna e America Latina, allo scetticismo sul raggiungimento dei target a livello di utili, nonché al rischio paese. Ricordiamo infatti che il 43,7% dell’Ebitda 2016 del gruppo è stato prodotto in Italia.
Si segnala che dei 30 analisti rilevati da Bloomberg che coprono il titolo Enel, 24 raccomandano “buy”, 6 consigliano “hold”, mentre nessuno indica “sell”. Il target price medio a 12 mesi è di 4,87 euro, che hai corsi azionari attuali implica un rialzo delle quotazioni di Enel dello 0,6 per cento.
