Mercati – Previsto avvio sotto la pari, attesa per gli eventi di domani

Dalla lettura dei futures sui principali indici europei si prospetta una partenza in ribasso per le borse continentali dopo le sedute difensive di Wall Street e dei listini asiatici in un clima di attesa per la giornata densa di eventi di domani.

Gli indici americani hanno chiuso nuovamente sotto la parità, mentre gli acquisti hanno continuato a premiare asset rifugio come l’oro e il mercato obbligazionario. Un segnale di prudenza da parte degli investitori in vista delle elezioni politiche in Gran Bretagna, del meeting del board della Bce e della testimonianza al Senato di James Comey, l’ex direttore Fbi licenziato da Trump.

Seduta incolore per i principali indici orientali, schiacciati sulla parità ad eccezione di Shanghai che guadagna un punto percentuale, pur in assenza di particolari notizie. L’incertezza continua dunque a regnare anche sulle piazze asiatiche, su cui gravano in parte pure le tensioni del Golfo Persico.

Sul fronte macro sono stati diffusi i dati di aprile sugli ordinativi alle fabbriche tedesche, che hanno segnato una battuta d’arresto (-2,1% su base mensile) maggiore del previsto (-0,3%), dopo il +1,1% messo a segno nel mese di marzo.

In mattinata sono attese le statistiche sulle vendite al dettaglio di aprile in Italia, mentre negli Stati Uniti è in programma l’indice Mba sulle richieste di ipoteche relative alla settimana terminata il 2 giugno.

Nel pomeriggio verranno resi noti inoltre i dati ufficiali Eia sulle scorte settimanali di petrolio degli Stati Uniti. Nel frattempo Wti e Brent sono in lieve calo, poco sotto i 48 e i 50 dollari al barile, dopo che l’Api ha stimato un aumento delle riserve oltre le attese.

A Piazza Affari sono da seguire con attenzione UBI, il cui consiglio di gestione ha avviato l’esercizio della delega per l’aumento di capitale fino a 400 milioni e SNAM, che secondo le indiscrezioni di stampa sarebbe ben posizionata per l’acquisto di due asset di Edison.

Fuori dal listino principale attenzione a CREVAL , che ha ceduto immobili a BENI STABILI con una plusvalenza di circa 70 milioni.