Il Ftse Mib chiude in lieve rialzo (+0,2%) una giornata in cui gli investitori internazionali si dimostrano poco propensi agli acquisti sull’azionario e attendono con prudenza gli appuntamenti dell’8 giugno. In tale data sono previsti la riunione della Bce a Tallinn, le elezioni nel Regno Unito e la testimonianza al Senato degli Stati Uniti dell’ex capo del Fbi James Comey.
A influire in parte sull’andamento dei listini anche l’isolamento del Qatar, che è in rotta di collisione con gli altri Paesi del Golfo. Tale situazione oltre che alimentare l’incertezza dei mercati, rischia di mettere in discussione gli accordi Opec e influenza il prezzo del petrolio, con Wti e Brent in flessione a 47,2 e a 49,2 dollari al barile.
Sul fronte macro la giornata non ha offerto spunti rilevanti, eccetto le vendite al dettaglio dell’Eurozona, in crescita su base annua ad aprile del 2,5% così come a marzo.
A scontare maggiormente tali dinamiche sono i servizi finanziari (-0,9%), mentre le banche chiudono sopra la pari (+0,2%).
Nel risparmio gestito spicca Fineco a +2,3%, mentre resta invariata Banca Generali nella giornata in cui ha comunicato di aver incrementato le masse del 33,8% a 3,2 miliardi nei primi cinque mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per le altre società del comparto gestito le contrazioni sono comprese tra -1,3% e -0,3 per cento.
Sempre nell’ambito del Ftse Mib si segnala il calo di Poste Italiane (-0,6%) e di Exor (-1,3%).
Tra le Mid Cap chiude sopra la pari solo Anima (+0,3%), mentre Banca Ifis registra un ribasso dello 0,9% dopo essere stata la migliore del segmento nella giornata di lunedì.
Nello Small Cap sconta delle probabili prese di beneficio MutuiOnline (-1,6%) dopo il rally dei giorni scorsi.