Ubi – Avviato l’iter per l’aumento di capitale da 400 milioni

È stata messa in moto la macchina per dare avvio alla ricapitalizzazione fino a un massimo da 400 milioni varato da Ubi.

Il consiglio di gestione, dopo aver ottenuto il via libera dal consiglio di sorveglianza, ha deliberato di avviare l’esercizio della delega conferita dai soci lo scorso 7 aprile per l’aumento di capitale a pagamento, in via scindibile e comprensivo di eventuale sovrapprezzo.

All’aumento di capitale, riporta la nota “sarà data esecuzione mediante emissione di azioni ordinarie di UBI Banca, prive di valore nominale espresso, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione e da offrirsi in opzione ai soci aventi diritto in proporzione alle azioni possedute”.

La nota specifica che il prezzo di sottoscrizione, il numero di azioni da emettere e l’esatto ammontare della ricapitalizzazione saranno stabiliti in una successiva riunione del consiglio di gestione, il quale sarà convocato prima dell’avvio dell’offerta in opzione. Nella stessa sede saranno anche determinati il rapporto di assegnazione in opzione e le modalità e i termini per la sottoscrizione delle azioni stesse.

L’operazione sarà curata da Credit Suisse e Morgan Stanley, che agiranno rispettivamente come Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner. Con le due investment bank Ubi ha stipulato un contratto di garanzia per la sottoscrizione delle  azioni di nuova emissione eventualmente rimaste inoptate.

L’avvio dell’aumento di capitale è subordinato all’approvazione da parte di Consob.

La ricapitalizzazione era stata varata per mantenere il Cet1 ad un livello superiore all’11% nell’ambito dell’acquisizione delle tre Good Bank (Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti), conclusasi lo scorso 10 maggio.