Sul minimo storico in area 3,10 euro, registrato poco dopo la metà del novembre 2016, le quotazioni del gruppo leader in Italia nella distribuzione del gas hanno avviato un deciso movimento rialzista, giungendo nella seduta dello scorso primo giugno a toccare il nuovo massimo assoluto a 4,922 euro. La successiva correzione dei corsi di Italgas, che attualmente si è spinta fino a 4,70 euro, non ha finora intaccato il quadro grafico, che rimane positivo in tutti gli orizzonti temporali di riferimento (lungo, medio e breve periodo).
Una chiusura di seduta al di sotto del sopracitato supporto statico posizionato a quota 4,70 euro, tuttavia, potrebbe implicare per i titoli del gruppo guidato da Paolo Gallo il deterioramento del quadro grafico di breve, con una possibile estensione dell’attuale correzione fino al successivo supporto a 4,57 euro. Soltanto il cedimento di questo livello aprirebbe la strada per l’importante test in area 4,47-4,45 euro, da cui transita la trend line ascendente di medio/breve periodo.
Un eventuale ritorno delle quotazioni di Italgas sui sopracitati massimi storici, con la possibilità di aggiornarli (target 5,15 euro), sembra essere subordinato, innanzitutto, alla tenuta di 4,70 euro e in seconda battuta al superamento della resistenza statica a 4,82 euro.
Ricordiamo che per i titoli in esame il target price medio a 12 mesi, calcolato da Bloomberg sulla base dei prezzi obiettivo raccolti tra 19 analisti fondamentali, è pari a 4,79 euro.
Quotazione di riferimento 4,75 euro
+1,5% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 4,82 euro;
+3,6% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 4,922 euro;
+5,3% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 5,00 euro;
-1,1% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 4,70 euro;
-3,7% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 4,57 euro;
-5,9% è la flessione potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 4,47 euro.