Utility (Aim) – Comparto sotto pressione, si salva solo Agatos (+2,3%)

Il Ftse AIM Italia ha archiviato la seduta di ieri in flessione di mezzo punto percentuale, ritornando così sotto i 9.600 punti; ancora alti i volumi, con 8,21 milioni di azioni scambiate a fronte di una media giornaliera registrata nei tre mesi precedenti pari a 4,77 milioni. In calo anche i due indici di riferimento della Borsa di Londra, il Ftse AIM 100 (-0,6%) e il Ftse AIM All Share (-0,5%).

Debole il segmento AIM dei Servizi Pubblici, che ha lasciato sul terreno il 2,6% dopo le buone performance delle sedute precedenti. Tutte le società del comparto hanno infatti chiuso invariate o in territorio negativo, eccetto Agatos (+2,3%), che ieri ha avviato il collocamento fino a un massimo di 11,45 milioni di euro di bond convertibili.

Dopo il balzo del 7,2% della seduta precedente, ieri la peggiore è stata Zephyro, con un crollo del 9,1% a 8,08 euro e 52.600 azioni scambiate. In calo anche i titoli di Gala (-3,4% a 1,352 euro), dopo aver depositato presso il Tribunale Civile di Roma i reclami verso le ordinanze con le quali lo stesso Tribunale lo scorso 31 maggio aveva revocato i decreti cautelari precedentemente ottenuti da Gala contro i principali distributori relativamente al tema degli oneri di sistema. L’approvazione del bilancio 2016 è stata quindi rinviata dopo l’esito delle udienze previste nei prossimi giorni.

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