Carige – In rialzo nel giorno del cda sulla sfiducia all’Ad

Intonazione positiva a Piazza Affari per Carige, che sale dell’1,9% a 0,22 euro alle 10:40, nel giorno del cda dal quale è attesa una scelta sulla mozione di sfiducia all’amministratore delegato proposta dall’azionista di maggioranza Vittorio Malacalza.

Nel frattempo, sono emersi alcuni dettagli sulle contestazioni avanzate dal vice presidente di Carige al top management nella lettera presentata al board. Malacalza accusa l’Ad Guido Bastianaini e il direttore finanziario Arturo Betunio di non avere correttamente informato il consiglio su alcune importanti informazione giunte dalla Bce.

In particolare, si legge nella missiva, addebita loro il “mancato riporto di comunicazioni dell’autorità di vigilanza in merito alla necessità di un aumento di capitale da 600 milioni ed alla conseguenza dell’adozione dello stato di intervento precoce in caso di inerzia nella disposizione di npl e di perdurare dell’inefficienza del modello di business. Se gli amministratori fossero stati per tempo informati, soprattutto in merito alla circostanza della possibile applicazione di misure di intervento precoce, avrebbero potuto adottare azioni volte a prevenire tale situazione, soprattutto tenuto conto che la Bce preannunciò tale eventualità a fronte della generale inerzia sulla riduzione degli npl”.

Per quanto riguarda l’aumento di capitale, il management aveva proposto una ricapitalizzazione da 450 milioni accompagnata dalla conversione in azioni del bond T1 da 160 milioni, che avrebbe permesso un rafforzamento del capitale in linea con quanto richiesto dalla Bce. Secondo Malacalza, tuttavia, tale strada è stata scelta senza aver valutato possibili altre soluzioni all’interno del cda.

Inoltre, secondo Malacalza il budget approvato per il 2017 pone target deludenti.