Chiusura contrastata per i listini europei in una seduta vissuta nell’attesa delle elezioni in Uk, mentre la Bce ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse vicino allo zero.
Milano svetta tra le piazze del Vecchio Continente, con il Ftse Mib che ha terminato le contrattazioni in rialzo dell’1,5% superando nuovamente la soglia dei 21 mila punti in scia alle prospettive che non ci saranno elezioni anticipate in autunno dato lo stallo dell’accordo sulla nuova legge elettorale.
In progresso anche il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali, che segna un +0,7% rispetto al +0,2% del corrispettivo indice europeo.
Tra i titoli del comparto recupera terreno Buzzi (+1,7%) dopo i ribassi delle scorse sedute, beneficiando anche della revisione al rialzo da parte di Banca Imi del target price da 17,2 euro a 22,7 euro confermando il giudizio hold.
Acquisti anche su Cementir (+3%) e Zignago Vetro (+2,1%), mentre prevalgono le prese di profitto su Interpump (-1,9%) ed El.En (-2,2%) dopo il balzo della vigilia.
Nel segmento delle piccole capitalizzazioni continua il rally di Intek Group (+3%) che nell’ultimo mese ha guadagnato il 60%, mentre rimbalza Saes Getters (+2,7%). Vendite infine su Gefran (-5,9%) ed Irce (-3,3%).