Mercati – Londra ancora la migliore, si riduce lo spread Btp/Bund

Prosegue in positivo la seduta delle borse europee all’indomani delle elezioni in Gran Bretagna, rallentando però leggermente il passo rispetto all’apertura. Poco prima delle 12:00, il Ftse 100 di Londra (+0,8%) resta il miglior listino del Vecchio Continente, agevolato dal crollo della sterlina e dalla prospettiva di una “soft Brexit” dopo l’esito del voto di ieri.

In rialzo anche il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,5%) e il Ftse Mib di Milano (+0,2%), mentre scambia poco sotto la parità l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

Sul fronte macro, ad aprile la produzione industriale francese è calata dello 0,5% su base mensile, deludendo le attese degli analisti, che si attendevano un rialzo dello 0,2%, e rallentando dal +2,2% di marzo (rivisto da +2%).

Cresce invece dello 0,2% su base mensile la produzione industriale di aprile in Uk rispetto al -0,5% di marzo, attestandosi però al di sotto del +0,7% stimato dal consensus. Su base annua, inoltre, il dato risulta negativo dello 0,8% contro il -0,3% atteso e il +1,4% della rilevazione precedente.

Per quanto riguarda l’Italia, invece, nel primo trimestre del 2017 l’occupazione è cresciuta dello 0,2% (+52 mila posti) rispetto ai tre mesi precedenti grazie all’ulteriore aumento dei dipendenti (+78 mila, +0,4%), mentre tornano a calare gli indipendenti (-26 mila, -0,5%). Lo comunica l’Istat nel rapporto trimestrale sul mercato del lavoro, aggiungendo che su base annua gli occupati sono aumentati invece di 326 mila unità (+1,5%).

Il tasso di disoccupazione diminuisce di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, con una riduzione congiunturale di 49 mila disoccupati, mentre l’indicatore rimane stabile in confronto a un anno prima. Queste tendenze sono rafforzate dai risultati relativi ad aprile, che evidenziano una consistente flessione delle persone in cerca di occupazione.

Intanto, in attesa della revisione del giudizio sul merito creditizio italiano da parte di Moody’s, il rendimento del Btp scende di circa 5 basis point al 2,11%, riportando il differenziale con il Bund in area 185 punti base. La carta italiana sembra beneficiare dell’apparente impasse dell’accordo sulla legge elettorale, che allontana l’ipotesi di elezioni anticipate in autunno, oltreché del mantenimento della politica accomodante da parte della Bce, confermata nella riunione di ieri.

Sul mercato delle valute, infine, la sterlina tenta di risollevarsi dai minimi toccati nella notte a seguito dell’esito del voto in Gran Bretagna con il cambio GBP/USD a 1,274 e l’EUR/GBP a 0,878. Il dollaro, invece, non sembra aver risentito delle accuse mosse dall’ex capo dell’Fbi James Comey nei confronti di Trump nel corso della sua audizione di ieri al Senato, con l’EUR/USD sceso a 1,118 e l’USD/JPY risalito a 110,3.

Tornando a Piazza Affari spicca al rialzo UBI (+5,6%) che ha incassato i giudizi positivi di alcuni analisti in vista dell’operazione di aumento di capitale da 400 milioni al via il prossimo 12 giugno.

Analisti che ieri hanno premiato anche BUZZI (+1%) (Banca Imi ha alzato il target price da 17,2 euro a 22,7 euro) e CNH (+1,9%) (Kepler Cheuvreux ha migliorato il prezzo obiettivo da 5,4 dollari a 7,2 dollari).

Bene MEDIASET (+0,7%) che ha lanciato, insieme a ProSiebenSat.1 (Germania) e il Gruppo TF1 (Francia), “Ebx”, European Broadcaster Exchange, una joint venture per rispondere alla sempre crescente richiesta di brand-safety e di campagne video paneuropee di alta qualità e su larga scala.

Tra le utilities SNAM (+0,6%) ha confermato l’interesse per la greca Desfa, mentre ITALGAS (-0,5%) potrebbe essere interessata ad incrementare la sua quota in Toscana Energia, passando dal 48,08% fin sopra il 50 per cento.

Resta in fondo al listino CAMPARI (-2,4%) con alcune fonti di stampa che hanno riportato che un non precisato investitore ha venduto una quota dell’1,95% del capitale della società a 6,10 euro per azione.