Mercati – Milano sulla parità, acquisti su Ubi e Cnh

Intorno alle 15:45, dopo l’apertura in lieve rialzo di Wall Street, le borse europee mostrano un andamento perlopiù positivo. Il miglior listino continentale resta il Ftse 100 di Londra (+0,8%) agevolato dalla svalutazione della sterlina all’indomani delle elezioni in Gran Bretagna. Seguono il Dax di Francoforte e il Cac 40 di Parigi a +0,6%, mentre il Ftse Mib di Milano (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%) sono sostanzialmente invariati.

Intanto, in attesa della revisione del giudizio sul merito creditizio italiano da parte di Moody’s, il rendimento del Btp scende ancora di circa 6 basis point al 2,1%, riportando il differenziale con il Bund in area 183 punti base. A sostenere gli acquisti sull’obbligazionario italiano sembra essere ancora l’impasse sulla legge elettorale, che allontana l’ipotesi di elezioni anticipate in autunno, oltreché la conferma della politica monetaria accomodante della Bce nella riunione di ieri.

Sul mercato delle valute la sterlina resta debole rispetto a dollaro (GBP/USD a 1,273) ed euro (EUR/GBP a 0,878) a seguito dell’esito del voto in Gran Bretagna. Il biglietto verde, invece, recupera terreno sia rispetto alla moneta unica (EUR/USD a 1,1175) sia sullo yen (USD/JPY a 110,7), non condizionato dalle accuse mosse dall’ex capo dell’Fbi James Comey nei confronti di Trump nel corso della sua audizione di ieri al Senato.

Tra le materie prime il petrolio scambia poco mosso con Brent e Wti rispettivamente a quota 47,9 e a 45,7 dollari al barile. In calo di circa un punto percentuale l’oro, in area 1.265 dollari l’oncia.

Sul fronte macro sono stati diffusi in mattinata i dati di aprile sulla produzione industriale francese (sotto le attese) e del Regno Unito (in crescita ma inferiore al consensus), oltre ai numeri dell’Istat sull’occupazione nazionale, in crescita dello 0,2% nel primo trimestre del 2017 rispetto ai tre mesi precedenti. Su base annua gli occupati sono aumentati invece dell’1,5 per cento. Il tasso di disoccupazione è sceso di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente mentre l’indicatore è rimasto stabile in confronto ad un anno prima.

Tornando a Piazza Affari spicca UBI (+4,3%) che ha incassato i giudizi positivi di alcuni analisti in vista dell’operazione di aumento di capitale da 400 milioni al via il prossimo 12 giugno.

Premiata dagli analisti pure CNH (+2,4%), con Kepler Cheuvreux che ha migliorato il prezzo obiettivo da 5,4 dollari a 7,2 dollari. In rialzo anche TENARIS (+1,1%), FCA (+0,9%), BANCA GENERALI (+0,9%) e STM (+0,8%).

Poco sopra la parità MEDIASET (+0,3%) che ha lanciato insieme a ProSiebenSat.1 (Germania) e il Gruppo TF1 (Francia) “Ebx”, una joint venture per rispondere alla crescente richiesta di brand-safety e campagne video paneuropee di qualità su larga scala.

Tra le utilities acquisti su SNAM (+0,8%) che ha confermato l’interesse per la greca Desfa, mentre ITALGAS (-1,2%) potrebbe essere interessata ad incrementare la sua quota in Toscana Energia, passando dal 48,08% fin sopra il 50 per cento.

Restano in fondo al listino BREMBO (-2%) e CAMPARI (-2,4%). Alcune fonti di stampa hanno riportato che un non precisato investitore ha venduto una quota dell’1,95% del capitale di quest’ultima a 6,10 euro per azione.