Utility – Enel (+3%) ed ERG (+2,8%) ai massimi

Seduta molto positiva ieri per Piazza Affari, che è stata la migliore in Europa, con il Ftse Mib in rialzo dell’1,5% a 21.042 punti. La Borsa di Milano ha beneficiato nel pomeriggio della notizia riguardante lo stop alla riforma elettorale, che allontana l’ipotesi di elezioni anticipate.

Le altre Borse del Vecchio continente si sono mosse con più cautela nella giornata delle elezioni politiche in Regno Unito e della riunione della Banca Centrale Europea, che ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse “per un periodo di tempo prolungato e ben oltre l’orizzonte del programma di Quantitative Easing”.

Molto bene il settore delle utility, con il Ftse Italia Servizi Pubblici che ha guadagnato il 2,2% sovra-performando il corrispondente listino dell’Eurozona (+1,2%). A influire su questo andamento anche il calo del rendimento del BTP decennale italiano di circa 13 punti base al 2,15% e la conseguente diminuzione dello spread.

Fra le Big Cap pioggia di acquisti su Enel, che accelera nel finale chiudendo con balzo del 3% a 4,942 euro, nuovo massimo da novembre 2008. Denaro anche su Snam (+1,5%).

Nel segmento delle Mid Cap si è distinta ERG, che con un progresso del 2,8% ha superato la soglia di 12,5 euro, nuovo massimo da dicembre 2015. Tra le Small Cap acquisti su TerniEnergia (+1,4%).