Il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,9% a 21.122 punti la scorsa ottava, caratterizzata principalmente dalla riunione della Bce, dalle elezioni in Uk e dall’audizione al Senato Usa dell’ex capo dell’Fbi Jamens Comey, mentre in Italia lo stallo sull’accordo per la riforma elettorale ha allontanato l’ipotesi di elezioni anticipate in autunno.
In calo invece il Ftse Italia Moda Servizi per la Casa e per la Persona, che segna un -1,7% w/w sostanzialmente in linea al -1,6% w/w del corrispettivo indice europeo.
Nel settore dei beni per le casa chiude la settimana in leggero ribasso De’Longhi (-0,6% w/w), che venerdì ha approvato l’emissione di un prestito obbligazionario da 150 milioni di euro non convertibile, finalizzato al rimborso del prestito obbligazionario in essere di 85 milioni di dollari emesso nel 2012, oltre a raccogliere ulteriore liquidità per finanziare l’attività del gruppo.
Vendite invece per Fila (-2,8% w/w) e Technogym (-3,4% w/w), mentre tra le piccole capitalizzazioni crolla Bialetti (-7,8% w/w). In deciso ribasso infine anche Elica (-5,3% w/w) ed Emak (-4,4% w/w).