Mattinata all’insegna degli acquisti per i titoli della multi-utility presieduta da Tomaso Tommasi di Vignano che attualmente stanno registrando un rialzo del 2,5%, a fronte di una flessione dello 0,6% del Ftse Italia Servizi Pubblici e dell’1,3% del Ftse Mid Cap.
Senza dimenticare che a quasi un’ora e mezza dall’avvio delle contrattazioni, le quotazioni di Hera erano arrivate a guadagnare il 3,1%, andando così a rivedere 3 euro, soglia che non toccava dal marzo del 2008. Nonostante la corsa registrata dai corsi da inizio 2017 (+36,1%), gli analisti che coprono il titolo interpellati da Bloomberg rimangono sostanzialmente positivi: sei suggeriscono di comprare, tre di mantenerli in portafoglio e nessuno raccomanda di venderli.