Le azioni del gruppo hanno chiuso la scorsa ottava con la miglior performance del listino milanese, segnando un +23% complessivo nelle ultime cinque sedute e portando così il titolo sui massimi di oltre un anno a 0,66 euro.
Da inizio anno, inoltre, Landi Renzo ha guadagnato in borsa oltre il 90% con una ulteriore accelerazione nell’ultimo mese, in cui il titolo ha registrato volumi nettamente superiori alla media.
Il ritrovato interesse del mercato per il gruppo emiliano potrebbe dipendere dagli sforzi messi in atto dal management rivolti a un recupero della marginalità su livelli adeguati. I risultati del primo trimestre 2017 hanno infatti mostrato un quadro complessivamente in miglioramento, anche se ancora condizionato dalle difficoltà congiunturali riscontrate in diversi mercati.
Da sottolineare in particolare i primi passi verso il piano di rilancio e di recupero di efficienza, come ad esempio le operazioni di ottimizzazione della struttura finanziaria e l’accordo sulla cessione del ramo d’azienda riguardante una parte del centro tecnico ad AVL. (Vedi: Landi Renzo – Dal 2018 i frutti dell’accordo con Avl).
Azioni che dovrebbero aiutare a migliorare il rapporto netdebt/ebitda, il grado di copertura dell’indebitamento, attualmente ben oltre i livelli di guardia. Tale ratio infatti nel 2016 si è attestato a circa 11,5x, mentre secondo il consensus di Bloomberg nel 2017 è previsto a 11,2x.
