Il Ftse Mib chiude l’ottava a 21.122 punti, in progresso dello 0,9 per cento. I dati negativi della raccolta pubblicitaria, oltre che quelli relativi alle diffusioni, potrebbero aver condizionato gli andamenti dei principali editori italiani, con l’indice del comparto in esame che perde due punti percentuali. Vendite su Mediaset (-2,9%), Rcs (-12,1%) e Cairo Communication (-5,8%), mentre Gedi Gruppo Editoriale riesce a registrare un frazionale rialzo (+0,7%).
Settimana di alti e bassi per il Ftse Mib, che alla fine riesce a chiudere gli ultimi cinque giorni in rialzo dello 0,9 per cento, superando i 21.100 punti. Di segno opposto invece il Ftse Italia media, che archivia un’ottava in calo del 2 per cento, in scia all’andamento del corrispondente indice di comparto europeo (-1,4%).
In rosso i principali titoli degli editori nazionali, che potrebbero risentire sia dei dati negativi della raccolta pubblicitaria, in flessione ad aprile dello 6,4 per cento, dopo il calo pari allo 0,7% registrato in marzo (vedi “MEDIA – SI AMPLIFICA IL TREND NEGATIVO DELLA RACCOLTA PUBBLICITARIA AD APRILE (-6,4%)”), sia delle difficoltà che continuano a condizionare la diffusione cartacea e digitale di pressoché tutte le testate (vedi “MEDIA – DATI DIFFUSIONALI ADS DI APRILE 2017”).
Prevalgono le vendite sul titolo Mediaset, che lascia sul piatto un altro 2,9% retrocedendo a 3,48 euro. Il CdA della società del Biscione ha deliberato di proporre alla prossima assemblea degli azionisti, in agenda per il 28 giugno, il rinnovo della delega per l’acquisto e l’alienazione di azioni proprie per un massimo di 118 milioni di azioni circa, pari al 10% del capitale.
L’operazione potrebbe servire a rafforzare la posizione di Fininvest nei confronti di Vivendi, che sarebbe pronta a congelare la parte eccedente il 9,9% detenuto in Mediaset, ma avrebbe un anno di tempo per farlo. Nel frattempo il colosso media francese ha annunciato la nascita di Vivendi Italia, nuova società operativa entro fine giugno a Milano.
Chiusura in rosso per Rcs (-12,1%) e Cairo Communication (-5,8%), con Patron Urbano Cairo che avrebbe confermato di avere al vaglio la possibile emissione di un prestito obbligazionario per la casa editrice del Corsera.
In frazionale rialzo il titolo Gedi Gruppo Editoriale (+0,7%), mentre scende a 45 centesimi il titolo Il Sole 24 Ore (-4,5%). La casa editrice controllata da Confindustria ha annunciato di aver siglato un accordo di pre-garanzia con Banca Imi che, tramite la costituzione di un consorzio, dovrebbe garantire la sottoscrizione dell’inoptato dell’aumento di capitale da 50 milioni, fino ad un massimo di 20 milioni.
Performance brillante per Italiaonline, che guadagna il 9,9% dopo che un importante broker italiano ha avviato la copertura sul titolo con giudizio outperform e target price a 3,70 euro.