L’emittente di Cologno Monzese ha deciso di non partecipare all’asta per l’assegnazione dei diritti televisivi del campionato di calcio di Serie A per le stagioni 2018-2021. La presentazione delle buste aveva come scadenza sabato 10 giugno e in Lega Calcio sono pervenute solo tre offerte per un totale inferiore ai 500 milioni, meno della metà rispetto agli 1,2 miliardi che si aspettavano i presidenti di club.
Nessun pacchetto è stato quindi assegnato, neppure a Sky, che per la parte relativa al satellite aveva offerto un importo superiore alla base d’asta di 200 milioni annui. Nessuna offerta da parte di Rai, Telecom e Vivendi, così come assenti sono risultati anche Netflix e Amazon.
Oltre a Sky hanno partecipato all’asta Perform Group ed Italia Way, di Francesco Di Stefano, che però non ha offerto denaro ma una contestazione al bando.
A questo punto i club, insieme all’advisor Infront, dovranno decidere se ripetere l’asta mantenendo gli stessi pacchetti ma con una base inferiore, oppure modificare i pacchetti, con il benestare di Agcom e Antitrust, a cui ricordiamo si era rivolta la stessa Mediaset, ritenendo il bando “fortemente squilibrato”.